Bastardi a Dolmenwood, Sessione XIV

 

Le grotte incandescenti, III
Pg presenti: Uga, Rama, Grouch, Nigel

Indice delle Sessioni 


Frisk, 12 di Iggwyld - Sesto mese dell’anno 1532 - Primavera calante

  • Nella tarda mattinata i bastardi proseguono l'esplorazione delle grotte. Illuminando l'ingresso di quello che sembra essere un antico tempio scoprono 5 porte in pietra sui lati del corridoio. Sulle porte ci sono delle targhe d'ottone con scritto: “Signore della Melma”, “Signore della Dissoluzione”, “Signore della Fanghiglia”, "Sig... del... Gel...”. Una delle porte è senza targa.
  • Esplorano la stanza del Signore della melma e la trovano piena di gelatina trasparente. Scavando con attenzione riescono a recuperare alcuni oggetti, tra cui un cofanetto che contiene una pergamena di Charme su melme e fanghiglie. Mentre sono impegnati in questa operazione, scorgono un volto formarsi nell'umidità sulle pareti e sussurrare la parola "Dissoluzione".

  • Esplorano la stanza senza targa (dove trovano una pergamena di cura e dei cubi di legno) e poi la stanza del Signore della Fanghiglia da cui fuoriesce un fiume di fango che allaga il corridoio e ferisce alcuni Pg.
  • I bastardi si rifugiano nella stanza senza targa per evitare il fiume di fango. Poco dopo vengono attaccati da un gruppetto di coboldi che stavano pattugliando la zona. I Pg riescono ad abbattere rapidamente il loro capo e questo mette in fuga il resto del drappello.
  • Tornati nella stanza della fanghiglia, da cui ormai è defluito tutto il contenuto, la scoprono irrimediabilmente vuota. Decidono quindi di tralasciare le altre porte e proseguire lungo il corridoio verso l'area successiva.

I custodi delle “stanze del padrone”

  • In questa grande stanza incontrano due scheletri ricoperti di gelatina che dichiarano di essere i servitori fedeli del padrone. Il loro compito è di impedire l'ingresso alle sue stanza. Sono entrambi particolarmente confusi e smemorati, ma hanno atteggiamenti differenti: quello verde è particolarmente amichevole e desideroso di compagnia, mentre quello rosa è ostile e intransigente. Grouch li convince di possedere un invito da parte del padrone per entrare a fargli visita e con un colpo di genio tira fuori la pergamena di charme e la legge ad alta voce. L'incantesimo non ha effetto, ma la recita è talmente ben riuscita che gli scheletri gli concedono il passaggio.
  • Alle spalle degli scheletri ci sono tre porte: due raffigurano degli occhi lividi, mentre quella al centro è incastrata. Con un piede di porco decidono di aprire quella centrale e scoprono uno sgabuzzino con degli scaffali. Grouch trova una tunica di seta nera, ricamata con delle rune dorate che significano “Dominio del Signore Senza Volto” nella lingua della magia. Poi nota una leva nella parete. Rama decide di tirarla da lontano. Quando lo fa, lui e Nigel che gli guarda le spalle, vengono accecati da un lampo stroboscopico proveniente dallo sgabuzzino, per poi venire assaliti da una strana furia paranoica che li porta ad attaccare i loro compagni. Dopo un breve combattimento quasi mortale, Grouch riesce a stordire il Nigel infuriato, mentre Uga riesce a placare Rama raccontandogli una delle sue storielle della buonanotte, mentre è riparata dietro una porta.
  • I bastardi decidono quindi di uscire dalle grotte per andare a riposarsi e curare le ferite. Mentre sono sulle scale che conducono all'uscita provano una strana sensazione di gelo e terrore nelle ossa. Fuori la foresta è avvolta nel buio della notte.


Sessione Successiva --->


Indice delle Sessioni












  

Commenti