Terminus Radioso, parte 4.6 - I fratelli Tarkovskij, rigattieri



Igor e Boris Tarkovskij sono due fratelli rigattieri, rinomati in tutta la città di Posidonia. Scambiano ogni genere di cianfrusaglie e si muovono per la città con il loro carretto in cerca di occasioni. Sono praticamente inseparabili e hanno sempre un sorriso gentile sulle labbra. Non fanno del male a nessuno, eppure preferiscono non sostare per troppo tempo allo stesso angolo di strada.

Obiettivo: mettere le mani su qualche artefatto dell’abisso, arricchirsi a dismisura, partire per i mari del sud.


1d6 dicerie:

  1. I fratelli Tarkovskij sono molto generosi con chi è in grado di procurargli delle foglie di pregiato tè nero. In questa dannata taiga è impossibile da coltivare, però magari,  attorno all’abisso...
  2. Se hai bisogno di equipaggiamento per scendere nell’abisso, devi chiedere ai fratelli. Loro hanno qualsiasi cosa. E se non ce l’hanno sanno dove rimediarla.
  3. Si dice che la Gilda non abbia particolarmente in simpatia i fratelli delle pulci, e che sia disposta a ricompensare adeguatamente chi sarà in grado di trovare un modo per cacciarli per sempre dalla città. Vogliono però un lavoro pulito, i rigattieri hanno amici molto in alto, insomma bisogna trovare il modo di incastrarli.
  4. Una volta ho notato nel loro carretto un grosso barattolo di vetro, pieno di neve. Igor sostiene che si tratti di un raro esemplare di Samur. Io gli credo. Bisogna però aspettare l’estate per scoprire se è vero.
  5. Circa una volta al mese si mettono in viaggio col loro carretto, diretti verso la taiga, a sud. Dopo qualche giorno tornano sempre carichi di nuove cianfrusaglie.
  6. Igor e Boris pranzano spesso alla mensa del Consorzio. Ol’ga Kaliturina è molto affezionata ai fratelli delle pulci, anche perché spesso la aiutano a trovare ciò di cui ha bisogno, senza fare troppe domande.


1d66 Cianfrusaglie dei fratelli Tarkovskij

Per scoprire quali cianfrusaglie hanno in vendita quest’oggi Igor e Boris, scegli o tira 6 volte sulla tabella sottostante. Ogni oggetto potrebbe nascondere un segreto o un'abilità speciale, anche quelli che sembrano più inutili. A te la scelta.

Se invece i pg sono in cerca di qualcosa in particolare, i due rigattieri saranno probabilmente in grado di procurarsela in 1d10 giorni (se sono richieste plausibili). In cambio chiederanno da 1 a 3 cianfrusaglie, a seconda della rarità della merce richiesta. Puoi scegliere o tirare sulla stessa tabella per stabilire cosa chiederanno in cambio (considera solo la parte sottolineata). 

I fratelli Tarkovskij hanno una predilezione per il tè nero: un piccolo dono potrà migliorare il loro umore e le conseguenti trattative.


Tira 1d6 per le decine ed 1d6 per le unità:

11. Un berretto di lana coriachi lavorato all’uncinetto  
12. Dei guanti di gomma anti-radiazioni, gialli (il sinistro è bucato)
13. Una piccola scatola di latta, con dei rimasugli di tabacco ogm. Sul coperchio è dipinto un cielo nero e una stella rossa
14. Una rivoltella arrugginita con un solo proiettile in canna, sul quale è inciso un nome (puoi tirare sulla tabella dei png per scoprire quale)
15. Un pacchetto di fiammiferi resistenti all’umidità (1d10 fiammiferi) 
16. Un vasetto di marmellata di ultramirtilli

21. Il diario di un esploratore, pieno di strani simboli e disegni scarabocchiati. Sulla prima pagina c’è un nome: Vološin 
22. Una vecchia tagliola con alcune macchie scure, probabilmente sangue rappreso
23. Un occhio di vetro. L’iride è del colore dell’autunno
24. Una volpe artica imbalsamata malamente. Al tatto è stranamente calda
25. Una bambola di pezza raffigurante un mistico del cerchio. La faccia è priva di lineamenti
26. Un fischietto di metallo a forma di ghiandaia, smaltato di blu (soffiandoci dentro non emette alcun suono, apparentemente)

31. 
Un paio di occhiali da vista rotondi, con la montatura in ferro e una lente rotta
32. Una palla di neve nera, ricavata da una vecchia lampadina e raffigurante un pezzetto di taiga in miniatura e alcuni bambini che giocano tra gli alberi
33. Una bottiglia piena di un liquido denso e nerissimo. Sull’etichetta c’è scritto: “Vodka dell’anomalia
34. Una vecchia locandina rovinata in diversi punti, annuncia un balletto andato in scena nell’antico teatro della capitale. Il titolo dello spettacolo è: “Il re cremisi” 
35. Un metro da sarto in pelle. Le scritte sono completamente consumate, ma misura esattamente un metro 
36. Un barattolo di latta pieno di neve. Sull’etichetta c’è scritto: “Esemplare di Samur in letargo” 

41. 
Uno slittino per bambini riverniciato di fresco, di un rosso molto acceso. Troppo piccolo per un adulto.
42. Una lettera ancora sigillata, senza mittente o destinatario. Sulla busta è stata disegnata una piccola vespa. Il francobollo e il timbro postale ne indicano la provenienza dalla capitale
43. Un borsellino pieno di vecchie monete imperiali, ormai inutilizzabili
44. Sette metri di cavo elettrico, mangiucchiato dai topi
45. Un gatto rossiccio, particolarmente aggressivo. Porta un cartello appeso al collo, con su scritto: “Non in vendita”
46. Un’ascia da legna senza filo, ma estremamente leggera

51. 
Un pettine da donna con il manico in osso. Tra i suoi denti sono rimasti impigliati alcuni capelli
52. Un panetto di pemmican coriachi (frutta secca, semi e carne essiccata)
53. Un’eliografia pornografica. Qualcuno ha graffiato via le parti più oscene
54. Un paio di racchette da neve. Da riparare
55. Una lanterna elettrica a manovella. Quando viene caricata emette un rumore straziante
56. Un orecchio umano, sotto spirito

61. 
Un piccolo pamphlet pieno di fervore politico, e intitolato: “Tutta la dolcezza ai vermi”. Nessun riferimento all’autore.
62. Una bandiera nera, senza insegne o simboli.
63. Una spilla da donna a forma di fragola e decorata con tanti minuscoli occhi di ottone
64. Un’icona sacra della Tempesta, in legno dipinto. Raffigura delle nubi decorate con foglie d’oro, stagliate contro un cielo rosa. Quando la stringi tra le mani senti una breve scossa elettrica
65. Un amuleto di protezione dagli spiriti del lago. Sembra a tutti gli effetti un amo da pesca.
66. Un pastrano rattoppato, ma ancora utilizzabile. Sul colletto è attaccata una mostrina del vecchio esercito imperiale 

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