Bastardi a Dolmenwood, Sessione XI

La città mercato di Prigwort, III
Pg presenti: Pavar, Grouch, Uga, Nigel, Marius
 

Indice delle Sessioni 


Chime, 9 di Iggwyld - Sesto mese dell’anno 1532 - Primavera calante

  • Nel pomeriggio sulla foresta di Dolmenwood, il sole è oscurato da nubi sparse e immobili e da un clima mite. Grouch è rimasto nella sua cella alla Torre dei Suini, assieme al suo compagno Gisello che se la dorme alla grande. Ogni tanto sente dei rumori fuori dalla porta, qualcuno che entra in una stanza vicino, probabilmente uno dei soldati dell'ordine di San Giunco che si lamenta del prurito che prova su tutto il corpo e provocato, a detta sua, da "quel maledetto cornacurve". Non sapendo come impiegare il suo tempo, inizia a trafficare con la sua misteriosa magia semantica.
  • Pavar viene condotto al terzo piano della torre, davanti ad una porta con la scritta "Spina, Martello e Graal" incisa nel legno. Quando viene fatto entrare si ritrova nello studio del comandante Hilda Harrowmoor. La donna, dall'aria severa di chi ha condotto centinaia di battaglie, propone a Pavar e al suo gruppo di scapestrati di lavorare in incognito per l'ordine di San Giunco, in cambio della libertà. Pavar accetta di andare a parlare col resto dei bastardi a Prigwort.ù
  • Nel frattempo in città, Nigel, Marius ed Uga fanno visita alla taverna "Il babbeo nella botte" in cerca di informazioni, in attesa di elaborare un piano per liberare i compagni imprigionati. Il babbeo è un vecchio birrificio riconvertito a locanda e bagni. All'interno cercano di attirare le attenzioni di Heggid Axminster, il proprietario del Babbeo, parlando ad alta voce delle loro vicissitudini. Scoprono che l'Ordine di San Giunco si sta occupando di fortificare e difendere la città di Prigwort dalle minacce dei cornacurve, strani esseri al servizio del Signore dei Tormenti.


    Due fratelli woodgrue incontrati a Prigwort


  • Sulla strada di ritorno Pavar, dopo aver recuperato Strizzocchio e i segugi della compagnia, incontra un gruppo di woodgrue che stanno eseguendo una serenata ad una loro simile. Dopo aver provato senza successo ad unirsi al loro canto, decide di lasciarli in pace e proseguire per Prigwort. A sera, lui e Strizzocchio raggiungono il Babbeo nella botte.
  • Grouch, nella sua cella, scopre la presenza di una specie di folletto che si chiama Sally Saltaluna, che fino a quel momento era rimasta invisibile grazie a qualche strano potere. Si fa aiutare da Grouch ad aprire la porta della cella, chiamando con una scusa la guardia, e poi si allontana nella torre per i suoi "affari". Quando ritorna gli consiglia di provare a proporre gli spettacoli dei bastardi al "Nespolo rugoso", una locanda di Prigwort particolarmente famosa per la sua vena artistica.
  • Al Babbeo, i bastardi scoprono altre informazioni interessanti. Vengono a conoscenza del fatto che il Signore dei Tormenti pare abbia i suoi domini nei boschi a nord dell'Aldweald, la regione a cui appartiene Prigwort, e che lungo i confini della regione sono state avvistate diverse truppe di cornacurve intente in loschi affari. Lady Harrowmoor sta facendo costruire delle difese ai margini della città e questo ha cominciato a diffondere l'idea di una guerra alle porte, nella popolazione. Nonostante questo la Guardia cittadina sembra non preoccuparsi troppo della cosa, considerandole solo delle dicerie superstiziose.
  • I bastardi decidono di esibirsi nella locanda per consolare un poveraccio che è stato mollato dalla fidanzata. Nel frattempo scoprono da alcuni woodgrue che Austache e la sua cricca stanno diventando una seria minaccia per le altre specie presenti a Prigwort. Alcuni di loro hanno provato a rivolgersi al capo della Guardia cittadina, il quale odia Austache e i suoi quanto e più di loro, ma purtroppo sostiene di avere le mani legate dalle note parentele di quegli stupidi figli di papà.
  • Nigel, parlando con un frate mezzo ubriaco, viene a conoscenza del miracolo di San Giunco, il quale sconfisse un cavaliere spettrale con un pugnale d'argento.


I compagni animali dei bastardi e Blino il locandiere












 

Commenti